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Italia alle urne, la sconfitta del centro-sinistra

La debacle nazionale del centro-sinistra si riflette anche sul territorio aretino, dove il Partito democratico perde i suoi rappresentanti in Parlamento: il centro-destra si aggiudica l’uninominale di Arezzo con Felice Maurizio D’Ettore, che con il suo 35,13% supera di oltre tre punti l’avversario democratico Marco Donati, che si ferma al 31,9%. Al Senato la leghista Tiziana Nisini con il 33,88% dei voti perde per un soffio il confronto con Riccardo Nencini al 34,97%. Oltre ai forzisti D’Ettore e Stefano Mugnai, in parlamento ci sarà un’altra aretina, la pentastellata Chiara Gagnarli, al secondo mandato. Ci saranno anche per il Pd Maria Elena Boschi e Tommaso Nannicini eletti però rispettivamente nel collegio di Bolzano e di Milano. Il Partito democratico è risultato il primo partito in provincia di Arezzo, ma il Centrodestra ha vinto come coalizione. Se guardiamo i risultati nel Comune di Arezzo il centrodestra ha ottenuto alla Camera il 38,2% dei voti, contro il 29,6% del centrosinistra e il 23,8% del Movimento cinque stelle. Situazione simile al Senato dove il centrodestra si è attestato al 38,5%, contro il 30,17 del centrosinistra e il 23,6% del Movimento Cinque Stelle. Confrontando i dati dell’Aretino con quelli nazionali il Pd ottiene alla Camera il 31,9% dei voti contro il 18,7% nell’intero territorio italiano, e al Senato il 31,3% contro il 19,1%. La Lega nella coalizione di centrodestra è al primo posto con risultati simili a quelli ottenuti su scala nazionale: il 18,8% alla Camera contro il 17,4% complessivo in tutta Italia, e il 18% al Senato contro il 17,6%. Il Movimento 5 Stelle infine non riesce a sfondare nell’Aretino. Alla Camera totalizza il 24,8% contro il 32,6% nazionale e al Senato il 23,2% contro il 32,2%. Si conferma basso il voto nei confronti di Liberi e Uguali con un risultato praticamente allineato con quello nazionale: 3,2% alla Camera contro il 3,4 in tutta Italia, e al Senato 3,2% contro 3,3%. In provincia di Arezzo l’affluenza alle urne è stata superiore al dato nazionale. Si sono recati a votare il 79,31% degli aventi diritto, contro il 73% in tutta Italia.

Servizio di Michele Francalanci