Toscana

LIBANO, FUNERALI GEMAYEL; SFEIR (PATRIARCA): «NIENTE VENDETTE MA SOLO GIUSTIZIA»

Una perdita non solo per la famiglia ma per tutto il Libano, ma ora è tempo di unità e di giustizia e non di vendetta. Il monito è del patriarca maronita il card. Mar Nasrallah Boutros Sfeir, che oggi nella cattedrale di San Giorgio, a Beirut, ha presieduto le esequie del ministro dell’Industria, il cristiano Pierre Gemayel, ucciso in un attentato il 21 novembre. “Il Libano ha perso un altro dei suoi figli, l’ultimo dopo Rafic Hariri – ha detto il patriarca nell’omelia – ma non bisogna cadere nel desiderio di vendetta ma chiedere solo giustizia. Mi hanno molto colpito le parole del padre di Pierre Gemayel, Amin, che ha chiesto solo preghiera e raccoglimento invitando tutti i libanesi a lavorare insieme per il Paese”. Il cardinale ha fatto sue queste parole esortando la popolazione “all’unità” e a non abbandonare il Paese. “Molti libanesi – ha detto – ogni giorno chiedono ai vari consolati il visto di ingresso in nazioni estere perché loro intenzione è lasciare il Paese. Non abbandonate il Libano ma collaborate per dargli un futuro di bene e di pace”. Non sono mancati, infine, i ringraziamenti ai molti Paesi che “hanno offerto le loro condoglianze alla famiglia e al popolo libanese” tra questi la Francia del presidente Chirac che “ha inviato il suo ministro degli Esteri perché fosse qui con noi in questo giorno. Grazie a tutti i grandi Paesi che oggi sono vicini al piccolo Libano”. Sir