Cultura & Società
L’Italia dei presepi incontra l’Europa dei cammini

Ripartire dai cammini e dal turismo sostenibile è questa la proposta che sarà rilanciata durante l’iniziativa. Con l’introduzione di Fabrizio Mandorlini coordinatore di Terre di Presepi e Città dei Presepi, la conduzione di Romina Gobbo, responsabile comunicazione Romea Strata e giornalista di Avvenire e Famiglia Cristiana, porteranno il loro contributo il vescovo di Pescia mons. Roberto Filippini, don Raimondo Sinibaldi, presidente fondazione Homo Viator- San Teobaldo di Vicenza e presidente Associazione Europea Romea Strata, Alberto D’Alessandro già direttore dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa e direttore Meet Tourism Lucca e Simona Rossetti presidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi.
Don Raimondo Sinibaldi presidente fondazione Homo Viator- San Teobaldo di Vicenza e presidente Associazione Europea Romea Strata darà la visione d’insieme dell’incontro tra fede e cammini portando un contributo significativo su “San Giacomo, San Pietro e San Paolo: tre santi sulla Romea Strata“, in particolare evidenzierà come questi grandi santi uniscono l’Europa. La Romea Strata è infatti il cammino che portava i pellegrini dal Mar Baltico a Roma: circa 3.000 chilometri carichi di civiltà, ora percorribili a piedi o in bicicletta, mappati con sistema GPS e messi in sicurezza. Un patrimonio materiale, immateriale e naturale a forte valenza storica, culturale e religiosa, che rappresenta anche oggi un’attrattiva interessante. In Italia, Romea Strata attraversa sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia (zona di Mantova), Emilia Romagna e Toscana, 19 provincie, 200 comuni, 335 parrocchie 15 diocesi, 156 realtà fra Associazioni, Enti, Fondazioni, Università. Prima di diventare via di fede, questo itinerario veniva usato a scopi commerciali: passavano l’ambra, il sale, il ferro, la seta
Anche i presepi e i presepisti italiani sono in cammino. Di questo parlerà la presidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi Simona Rossetti, in particolare evidenziando come un cammino diffuso possa essere uno strumento valido per far conoscere la provincia italiana e una opportunità per ripartire dopo il Covid-19 attraverso un rinnovato slancio del turismo sostenibile. Per questo è necessario dare visibilità al cammino diffuso alla scoperta del volto delle Natività che sta unendo l’Italia sulla scia di Terre di Presepi. Con la rete composta da più di cento realtà in varie regioni italiane tra diocesi, parrocchie, regioni, comuni e associazioni, ha dato vita all’itinerario presepiale più lungo d’Italia con più di diecimila rappresentazioni, muovendo nel periodo natalizio pre-covid più di un milione e mezzo di visitatori. In occasione del Natale 2020 ha lanciato il manifesto nazionale sul Presepe in famiglia a cui hanno aderito presepisti da tutta Italia presepisti con il patrocinio, tra gli altri del Pontificio Ufficio delle Nuove Evangelizzazioni. Dal 2018 realizza il Corteo delle Natività a cui partecipano i presepi viventi più importanti.