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L’udienza generale di Papa Francesco – 9 aprile 2014

Sono circa 50mila i fedeli che hanno accolto oggi il Papa, in una Roma dalla temperatura primaverile ma dal cielo parzialmente nuvoloso. Come d’abitudine, Francesco è arrivato in piazza un quarto d’ora prima delle dieci e ha iniziato a baciare i bambini che gli hanno “consegnato” gli uomini della sicurezza vaticana. Tra gli applausi della folla, che ha scandito a più riprese il suo nome, spiccavano anche questa volta le migliaia di studenti provenienti dalle scuole di tutta Italia, e riconoscibili dai loro cartelloni variopinti di “benvenuto” al Santo Padre e dai cappellini multicolori. E proprio per salutare meglio un gruppo di loro, con i cappellini bianchi, il Papa è sceso un momento dalla jeep, per poi riprendere il tragitto verso il centro del sagrato della basilica vaticana. Nell’udienza di mercoledì scorso, Papa Francesco ha concluso il ciclo di catechesi sui sacramenti.La sapienza è “vedere le cose con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, parlare con le parole di Dio, giudicare le cose con il giudizio di Dio”. Lo ha detto il Papa, che ha iniziato oggi un ciclo di catechesi sui sette doni dello Spirito Santo, e li ha elencati: “Sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio”. “Lo Spirito Santo costituisce l’anima, la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano”, ha esordito il Papa, che ha tenuto la catechesi dell’udienza generale di oggi quasi interamente a braccio. “Lo Spirito Santo sempre sta con noi, sempre è in noi, è nel nostro cuore”. Ha detto il Papa: “È il dono di Dio per eccellenza, è il regalo di Dio, e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza”. Il primo dono dello Spirito Santo è dunque la sapienza: “Non si tratta semplicemente della saggezza umana, frutto della conoscenza e dell’esperienza”, ha spiegato il Papa, ricordando che “nella Bibbia si racconta che a Salomone chiese la sapienza”. “La sapienza è proprio questo”, ha spiegato il Santo Padre : “È la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio” e “non nasce tanto dall’intelligenza o dalle conoscenze che possiamo avere, ma dall’intimità con Dio”.Fonte: AgenSir