Lettere
Medio Oriente, gli ostacoli alla pace
La guerra tra israeliani e le componenti più radicali dei palestinesi sta portando quel conflitto verso a uno scontro duro e insensato. Forse per la prima volta nella storia si potrebbe giungere a una pace duratura, con la nascita di uno Stato indipendente palestinese, accanto a quello israeliano. Cosa ostacola ciò, forse il radicalismo religioso che crea una mentalità nefasta: impedisce che si possa vivere senza guerra, senza voler annientare il nemico, in questo caso di diversa confessione religiosa.
Ciò che mi infastidisce di più è l’atteggiamento di gruppi politici italiani che, invece di capire e lavorare per la pace, soffiano sull’odio e giustificano i crimini.
Ancora una volta in Israele, dal solito confine palestinese, sono giunti dei terroristi per distruggere e uccidere. Per qualcuno questi sono combattenti: quando l’esercito israeliano reagisce, colpendo, non sempre con un’ottima mira, le basi da dove partono queste azioni, c’è chi parla di terrorismo di Stato. Nessuno si lamenta quando a morire sono i cittadini con la stella di Davide sul petto, come un tempo in Germania, mentre nel caso contrario è un crimine contro l’Umanità.