Toscana
Regionali, il risiko delle poltrone
Le elezioni regionali saranno il 3 e il 4 aprile, ma noi, a tre settimane dal voto abbiamo provato a dire chi saranno i 65 nuovi consiglieri. Magia, chiaroveggenza? No, solo un gioco che le segreterie dei partiti hanno già fatto, quando hanno deciso l’ordine dei candidati nelle varie liste, sulla base di una simulazione di voto commissionata al Centro italiano di studi elettorali dell’Università di Firenze. Con l’abolizione del voto di preferenza, infatti, i candidati verranno eletti in ordine di lista in base ai voti riportati ed è quindi sufficiente calcolare quanti «posti» scatteranno provincia per provincia. E nel caso di Toscana Democratica, la coalizione di centro-sinistra che sostiene Claudio Martini, oltretutto la lista è unica in ciascuna provincia con la conseguenza che non saranno possibili «aggiustamenti» neanche nei rapporti di forza tra i partiti della coalizione. E poi ci sono gli eletti che sanno già di lasciare il Consiglio per una poltrona di assessore (le due cariche sono incompatibili, secondo il nuovo Statuto) o perché – come nel caso di Denis Verdini opteranno per il seggio parlamentare.
Ecco i nomi dei nuovi consiglieri regionali
Candidati presidenti a confronto
Sessantacinque poltrone decise a tavolino
Regionali, tutte le candidature